Sala dei Ministri o della Rotonda

 

Palazzo Reale Sala dei Ministri. Foto Lorenzo Pennati
Palazzo Reale Sala dei Ministri. Foto di Lorenzo Pennati

 

Una delle sale più suggestive del piano nobile di Palazzo Reale e realizzata in epoca napoleonica è la Sala dei Ministri. Un altro nome era Sala della Rotonda, che risale al periodo successivo alla dominazione francese, in riferimento alla particolare volta emisferica che caratterizza lo spazio.

Con l'Unità d'Italia la sala cambiò destinazione e, con alcune modifiche parziali ai tessuti (velluto rosso), fu trasformata nella sala del trono di Casa Savoia, come dimostrano le foto dell'epoca.

La sala originaria fu quasi completamente distrutta nell'agosto del 1943, in seguito ai bombardamenti e al successivo incendio che interessarono gran parte del Palazzo Reale.

La versione che vediamo oggi è il risultato di un restauro ricostruttivo condotto dalla Soprintendenza e dal Comune di Milano negli anni 2004-2006 che, sulla base di studi specialistici, documentazione fotografica e frammenti originali disponibili, ha consentito la fedele ricostruzione del periodo napoleonico.

Nella corrispondenza che Napoleone Bonaparte intrattenne con il Governatore in Italia, in preparazione di quella che sarebbe stata la sua incoronazione e Re d'Italia (avvenuta nel 1805), l'imperatore francese indicò precisamente le sue richieste circa la decorazione delle stanze a lui dedicate e , in particolare, la Sala dei Ministri i cui colori dovevano essere oro, bianco e turchese, oppure i colori della monarchia francese.

Non è stato possibile ricostruire tutto. Con l'incendio, ad esempio, fu completamente distrutto l'affresco di Andrea Appiani "Pace e Imene" del 1810, che si trovava al centro della volta. Elementi originali invece il grande camino d'epoca Impero con foglie di quercia dorate su fondo azzurro e la coppia di torce dorate con grifoni.

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